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martedì 25 ottobre 2016

Tour del nord - 4

Oggi abbiamo lasciato Diego Suarez definitivamente per cominciare l'ultima parte del tour del nord che terminerà domani. 

La prima tappa è un mercato settimanale in un paese locale. Affascinante e caotico, come tutti gli altri mercati visistati nei giorni scorsi. Ovviamente immancabili i profumi di spezie. 

Seconda tappa in uno dei villaggi dove vendono gli zaffiri estratti nella zona. Tantissimi zaffiri di ogni forma e dimensione, ma anche tante altre pietre più o meno preziose. 

Dopo queste due brevissime soste ci siamo diretti verso l'Iharana Lodge che sarà la nostra base per il resto della giornata e per la notte. 

Subito prima di arrivare ci siamo fermati per donare un po' di materiale ai bambini dei villaggi circostanti il lodge. Qui abbiamo trovato i tantissimi e splendidi sorrisi dei bambini. Purtroppo, non essendo possibile dare qualcosa a ciascuno (si moltiplicavano di minuto in minuto!), abbiamo lasciato tutto alle donne anziane che si sono poi occupate di suddividere tra le famiglie. 

Se qualcuno ha intenzione di venire in Madagascar avrà moltissime occasioni di donare qualcosa ai tanti bambini di queste zone. Se lo fate però evitate assolutamente dolci e caramelle perche queste famiglie non hanno la possibilità di andare dai dentisti. Inoltre se siete insieme ad una guida è meglio seguire le loro indicazioni per come donare quanto avete portato. Nel nostro caso sono state loro a suggerire di lasciare tutto alle anziane. 

Arrivati al lodge abbiamo pranzato e poi messo le valigie nelle "stanze" prima di partire per la visita agli Tsingy grigi. Sulle stanze ci torneremo tra poco...

Gli Tsingy grigi, a differenza di quelli rossi, sono proprio roccia scolpita dalle piogge (i rossi sono sedimenti sabbiosi). Il vento ha poi contribuito a rendere queste rocce alquanto affilate. 
Una curiosità: tsingy in malgascio significa "in punta di piedi" e il nome viene dalle popolazioni che si erano nascoste nelle grotte su queste montagne per evitare delle guerre e che uscivano di notte per procurarsi da mangiare, camminando a piedi nudi sulle rocce affilate. 
Nel ritorno al lodge abbiamo visitato una di queste grotte, con tanto di pipistrelli. 

Dopo una cena veramente ottima siamo andati a dormire. Adesso veniamo a descrivere le nostre stanze...
Abbiamo dormito in bungalow realizzati più o meno come le case tipiche dei malgasci. Completamente in legno e argilla rossa, senza vere e proprie porte e con solo una tenda davanti alle aperture che fanno da finestre. In pratica è come dormire all'aperto. A differenza dei locali però noi avevamo anche bagno e doccia e il letto era circondato da una zanzariera che purtroppo molti ancora non hanno. 

La notte è stata piena di rumori di ogni tipo e ci ha anche regalato un po' di pioggia e una "grandinata" di noci di cocco (la prima noce caduta sul tetto ci ha fatto prendere un colpo!). La sveglia è stata quasi naturale, visto che alle 5 sorge il sole e non c'era nulla a ripararci dalla luce. 

Tutto sommato un'esperienza diversa dal solito, ma molto bella, nonostante l'ovvia scomodità della situazione. 

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